lunedì 2 settembre 2013

Alan Wake - Recensione


Con un thriller psicologico d'azione, Remedy ci porta a Bright Falls, famosa meta turistica dove il famoso scrittore di romanzi Alan Wake, non che protagonista nella storia, decide di recarcisi insieme alla moglie per una vacanza allo scopo di allontanare la mente dal lavoro e godersi la tranquillità del posto.


La storia e il gameplay

Alan Wake si presenta come uno sparatutto in terza persona, però da alcuni anche definito come survival horror. Alan da bambino era tormentato da incubi e faceva di tutto per non addormentarsi, ma crescendo ne ebbe sempre meno, o almeno prima di arrivare a Brigth Falls nel suo cottage. Arrivati infatti nella propria abitazione, Alan avrà una breve discussione con la moglie Alice che lo porterà ad uscire dal cottage. Appena uscito sente Alice chiamarlo perché la corrente era saltata e ci chiederà di occuparci del guasto, dato che lei ha una profonda paura del buio. Attivata la corrente, torneremo nell'abitazione, ma Alice sarà sparita.
Da questo input nasce una trama profonda e ricca di colpi di scena.
La storia può risultare leggermente ripetitiva e sicuramente lineare, ma ci si ritroverà spinti dalla curiosità di sapere come prosegue e come andrà a finire la trama e come verranno risolti soprattutto i mille misteri che si celano dietro alla storyline.



Il combat sistem

Come detto in precedenza, Alan Wake tende ad essere uno shooter in terza persona ed i nostri nemici saranno unicamente i misteriosi posseduti. Quest'ultimi hanno un aspetto di un essere umano con la particolarità di essere avvolti dall'oscurità, essere armati di ascia, di solito, o comunque armi da corpo a corpo. Per sconfiggerne uno bisognerà puntare la nostra amata torcia contro di esso affinché l'oscurità svanisca, così facendolo diventare vulnerabile al nostro revolver.
Di posseduti ne esistono diversi, chi più resistenti o chi più veloci.




PRO:

- Trama avvincente e piena di colpi di scena.
- Gameplay fluido e senza troppi caricamenti.
- Atmosfera perfetta e immersiva.

CONTRO:

- In alcuni tratti forse monotono.
- Esplorazione quasi nulla.
- Collezionabili esagerati.

In conclusione Alan Wake è un titolo molto valido, intenso ed avvincente, non apprezzabile o adatto a tutti, che si lascia giocare con la sua trama come base ed il suo gameplay come sfondo.
Non aspettatevi il classico shooter: qua c'è molto di più!

VOTO: 8.6

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